La Presanella è la cima più elevata che si trova in Trentino. Il nome Presanella è un diminutivo di Presena, riferito ad una presa d’acqua all’imbocco della Val di Stavel. Pare che la cima sia stata raggiunta per la prima volta nel 1854 da alcuni cartografi (rimasti anonimi) per il rilevamento catastale, mentre la prima salita alpinistica nota risale al 1864, effettuata dagli inglesi Beachcroft, Freshfield e Walker con le guide Devouassoud di Chamonix e Delpero di Vermiglio, che la salirono dal versante Ovest. La salita si svolge inizialmente su sentiero e morena, su ghiacciaio (con tratti ripidi e qualche crepaccio) e un breve tratto di misto sulla cresta sommitale, con facili passaggi su roccia. Ai partecipanti è richiesta esperienza alpinistica di alta quota (corda, ramponi, piccozza).
Itinerario
1° giorno: dal parcheggio, si prende il sentiero con segnavia 233 (indicazioni per il Rifugio Denza); inizialmente è quasi pianeggiante, si supera una galleria e poi prosegue verso sinistra nel bosco passando lungo il versante settentrionale del Croz di Stavel, risalendo quindi il Vallone di Stavel. Lungo il primo tratto di sentiero è facile trovare diversi tratti coperti dal passaggio dell’acqua, ma si cammina sempre su terreno sicuro, su rocce ben gradinate e dove necessario è presente anche il cavo metallico per una ulteriore sicurezza. Usciti dal bosco, si continua su pendii erbosi, sempre su ottimo sentiero. Prendendo gradualmente quota, si incontra un bivio e si continua ora sul sentiero con segnavia 206 che riprende a salire con alcuni tornanti. L’evidente sentiero compie varie serpentine, e con un ultimo tratto più diretto conduce al Rifugio Stavel-Denza m. 2298 (ore 1,30)
2° giorno: dal rifugio si inizia a salire su un sentiero che va verso destra (segnavia 234 e 235) fino a raggiungere in breve il Laghetto della Presanella; si segue il sentiero di sinistra (segnavia 235) con indicazioni per il Passo Cercen. Si prosegue seguendo inizialmente a ritroso l’immissario del laghetto fino a raggiungere la base di un roccione, dove si volge a destra e si risale il valloncello detritico compreso tra la morena della Vedretta Presanella a sinistra e gli sfasciumi sottostanti la Cresta di San Giacomo sulla destra. Proseguendo lungo il sentierino (bolli di vernice) quindi su alcuni grandi placche di granito (ometti); si raggiunge il ghiacciaio (Vedretta Presanella) poco a valle del Passo Cercen. Dal Passo si sale decisamente a sinistra su pendii più ripidi a zig zag in vista del Passo Freshfield (m 3375), si supera l’eventuale crepaccio terminale, e per un breve tratto di sfasciumi si raggiunge il Passo. Dal Passo si scende sul versante opposto per un canalino franoso (corda fissa, si perdono una cinquantina abbondante di metri) raggiungendo un altro ghiacciaio (Vedretta di Nardis); si aggira la Cima di Vermiglio e poi si risale verso sinistra, in vista della Sella della Muraccia, posto sulla cresta NO. Si segue la cresta, per neve e rocce a gradoni, aggirando il salto finale sul versante S si raggiunge senza particolari difficoltà la grande croce metallica della cima (ore 5,00). In discesa si ripercorre a ritroso lo stesso itinerario seguito in salita.
Dettagli tecnici
- Coordinatore di gita: Marco Riva
- Collaboratori: Carlo Tesi, Tullio Zanmarchi
- Luogo di ritrovo: parcheggio presso Sede CAI Via Indipendenza, 17 Calco
- Orario di partenza: da definire
- Punto di partenza: Forte Pozzi Alti (1860 m)
- Punto di arrivo: Vetta Presanella (3558 m)
- Dislivello: 1700 m (2 giorni)
- Ore di cammino: primo giorno 1h 30m / secondo giorno 5h (salita), 6h (discesa)
- Difficoltà: EE, AG-PD
- Fatica: mf
- Equipaggiamento: abbigliamento alta quota, corda, ramponi, casco, piccozza
- Mezzo di trasporto: da definire
- Pranzo: rifugio Denza
- Carta: Tabacco 052 – Adamello-Presanella
- Mappa online: OpenTopoMap
I partecipanti si impegnano a rispettare gli orari e ogni disposizione data dal coordinatore di gita e dai suoi collaboratori, adeguandosi alle loro indicazioni.
INFORMAZIONI: in sede, martedì e venerdì ore 21.00-23.00 – Tel. 039.2186933 – calco@cai.it