La Cima Masuccio è una panoramica montagna che sovrasta Tirano e da essa si può osservare buona parte del fondovalle della Media Valtellina, oltre a tutti i principali gruppi montuosi che circondano la Valtellina. Dall’alto dei suoi 2816 m, funge da spartiacque tra la Valtellina e la Val Poschiavina. La salita, il cui percorso è classificato EE – F, non presenta particolari difficoltà alpinistiche, nonostante un percorso di cresta su cui occorre però la massima attenzione e alcuni torrioni tranquillamente aggirabili (una sola breve placchetta di II-° UIAA).
Itinerario
Dalla vecchia caserma di Prà Campo, seguire le indicazioni per Pian Cavallino. Il sentiero, guadagnando quota in maniera molto regolare, entra subito in un bel bosco di conifere. Raggiunto Pian Cavallino, imboccare la traccia che si stacca sulla destra (cartello in legno con la scritta “MONTE MASUCCIO”). Mano a mano che si sale, il bosco si dirada, fino a scomparire del tutto nei pressi di una grossa croce in legno, ottimo balcone panoramico sulle Orobie e sulla sottostante Valtellina. A questo punto, il sentiero s’impenna notevolmente e, seguendo qualche raro e sbiadito bollo bianco-rosso e ometti, risalire il ripido pendio erboso soprastante la croce in legno. Dopo aver superato il cippo di confine Italia/Svizzera, si perviene alla (2650 m ca), punto di partenza per la lunga cresta SW che, compiendo un largo ed ampio semicerchio, termina in vetta all’ancor lontano Monte Masuccio. Da qui in avanti, rimanere sempre sul filo di cresta fino a raggiungere la Croce di Tirano (punto quotato sulla CNS – 2665 m). Lungo questo primo tratto di cresta, un paio di torrioni sono tranquillamente aggirabili (una sola breve placchetta di II-° UIAA) seguendo alcune tracce di passaggi e radi ometti e cercando di non perdere eccessivamente quota. Alla base della bianca croce che si affaccia a picco sul sottostante paese di Tirano, si incontra una traccia ben marcata che, attraversando la pietraia verso destra (N), evita due impervi torrioni rocciosi. Seguendo sempre i numerosi ometti, risalire un ripido canalino detritico fino a guadagnare uno stretto colletto con ometto (2730 m). Proseguire, quindi, verso sinistra, restando sempre sul filo di cresta e, con una bella, divertente e, in alcuni punti, un po´ esposta arrampicata, raggiungere la vetta del Monte Masuccio. (tratto da vienormali.it)
Dettagli tecnici
- Coordinatore di gita: Bruno Magni (cell. 345.2437933)
- Collaboratori: Matteo Fumagalli
- Luogo di ritrovo: parcheggio presso Sede CAI Via Indipendenza, 17 Calco
- Orario di partenza: da definire
- Punto di partenza: Pra Campo (1696 m)
- Punto di arrivo: Cima Masuccio (2816 m)
- Dislivello: 1400 m ca
- Ore di cammino: 3h 30m / 3h (A/R)
- Difficoltà: EE
- Fatica: f
- Equipaggiamento: Da escursionismo adeguato alla stagione
- Mezzo di trasporto: da definire
- Pranzo: al sacco
- Carta: Kompass n.96 – Bormio, Livigno, Valtellina 1:50.000
- Mappa online: OpenTopoMap
I partecipanti si impegnano a rispettare gli orari e ogni disposizione data dal coordinatore di gita e dai suoi collaboratori, adeguandosi alle loro indicazioni.
INFORMAZIONI: in sede, martedì e venerdì ore 21.00-23.00 – Tel. 039.2186933 – calco@cai.it